Mirabilandia

Nel Parco tematico di Mirabilandia, alle porte della città di Ravenna, la realtà si trasforma in un mondo fantastico dove esistono solo giochi e divertimento.
Il Parco divertimenti, il più esteso di Italia, è suddiviso in due strutture: il parco vero e proprio e Mirabilandia Beach un parco acquatico dove è ricostruita una spiaggia tropicale attrezzata con scivoli adrenalinici, giochi d'acqua e piscine per grandi e piccini.
Nel parco si trovano decine di attrazioni come le enormi torri dalle quali ci si può lanciare in caduta libera, un fiume dove si può vivere un rafting mozzafiato fra rapide impetuose, si possono ammirare giornalmente degli show gratuiti, come ad esempio la 24 ore di Mirabilandia che non ha nulla da invidiare a quella di Le Mans, con attori e stuntmen, tanta musica e l'intrattenimento ad esempio tema Country & Western oppure stile Grease o Las Vegas.
A Mirabilandia ospiti d'onore sono i più piccoli, qui per loro sono previsti incontri e giochi con le mascotte del Parco Mike, Otto, Arturo, Camillo e Fanny, e tanti percorsi in trenino con il Santa Fe’express e il Reptilium, o quello sulle Mini rapide.
 
 

Zoo Safari

A pochi chilometri dalla riviera cervese, a Ravenna, Località Mirabilandia – Savio di Ravenna, lungo la costa romagnola, proprio vicino alle più belle spiagge della riviera adriatica, si può vivere l'esotica avventura del safari africano in un grande parco naturale, lo ZOO SAFARI, dove leoni e struzzi, giraffe, zebre, tigri, ippopotami, scimpanzé, lemuri, rettili e molti altri vivono come nel loro habitat naturale.
Oltre all'Area Safari si trova anche un'area pedonale, dove passeggiare e far socializzare i bambini con gli animali domestici e da cortile.
Allo Zoo Safari si trovano oltre 700 animali di circa 100 specie differenti.
La struttura è a impatto zero, dotata d'impianti fotovoltaici, con il riuso e il recupero totale dell'acqua e grandi strutture semplici in legno.
Qui grandi e piccini, dentro la propria autovettura, camper, pullman o con la macchinina elettrica messa a disposizione dal parco o con il trenino si muovono lungo un percorso immerso in una vera savana africana per vivere una vera esperienza emozionale e didattica.
 
 

Aquafan

Costruito su una verdeggiante collina di Riccione, proprio davanti al mare, Aquafan occupa un'area di novanta mila metri quadrati, ha oltre tre chilometri di scivoli mozzafiato, giochi d'acqua per grandi e piccini, aree per il relax, lo sport e l'intrattenimento, cinque grandi piscine climatizzate, la più divertente di 2.800 mq è in grado di formare onde gigantesche, oltre 3 km di scivoli. Tra le tante attrazioni segnaliamo: dal Kamikaze all'Extreme River, dallo Speedriul al River Run, dal Surfin'hill al Twist e ai Tobogas, fino allo StrizzaCOOL per tutta la famiglia con due discese, un’adrenalinica e l'altra più dolce, per finire con The Black Hole con una discesa al buio solo per i più coraggiosi e per gli amanti del brivido! Molte aree del parco sono riservate ai bimbi: l'Arca di Noè con quattro scivoli azzurri, la Piscina dell'Elefante, adatta ai piccolissimi e l'Antarctic Beach, tutte arricchite dalla presenza di grandi animali colorati che divertono e rassicurano i piccoli ospiti del parco creando un ambiente giocoso e rilassante. E poi ancora il Fiume Lento, il Poseidon, la Piscina Onde e il Surfing Hill.
 
 

Italia in Miniatura

L'ITALIA IN MINIATURA si trova sulla S.S. 16 Adriatica – Km.197 a Rimini, il parco tematico della Riviera Romagnola dedicato ai monumenti italiani ed europei si avvia a festeggiare i 50 anni di attività.
Si tratta di un luogo unico al mondo dove il mondo intero, si può veramente attraversare a piedi e in un giorno, dalla mattina alla sera.
Qui a Rimini si trovano ben 270 monumenti delle più belle città italiane, naturalmente ricostruiti in miniatura, in scala, prevalentemente da 1:25 a 1:50. Si cammina in un grande parco circondato dal verde dove si trovano ricostruiti perfettamente fin nei più piccoli dettagli il Pirellone della città di Milano, il Porto Antico di Genova progettato da Renzo Piano, la Torre pendente di Pisa, il Colosseo di Roma e tanti altri.
Per ogni regione italiana sono state ricreate anche le miniature di paesi, monti, laghi, stazioni, spiagge, grattacieli con tale precisione da sembrare vere.
In miniatura sono stati ricostruiti anche i monumenti delle capitali europee. Per i più piccoli oltre alla parte didattica vi è anche una zona ricca di giochi come la Scuola Guida Interattiva che insegna le regole del codice della strada grazie ad automobiline parlanti; i Cannoni ad acqua collocati su una riproduzione in scala 1:3 di Castel Sismondo di Rimini, le rapide del fiume da attraversare in canoa oppure lo Sling Shot per provare il brivido del volo ad alta velocità.
La visita a Italia in Miniatura si può concludere con un viaggio sul treno super moderno sulla monorotaia Arcobaleno oppure a bordo di una gondola tra le calli di Venezia, ricostruite in tutto il loro splendore.
 
 

Fiabilandia

A Fiabilandia, Rivazzurra di Rimini, è il parco divertimenti dove il mondo delle fiabe e dei sogni diventa reale, con le sue attrazioni, i suoi giochi e le mascotte qui si può trascorrere un'intera giornata divertendosi con i propri bambini, con gli amici o con la famiglia. Il parco si estende su un'area di 150.000 mq. interamente occupata da giochi, attrazioni, laghi, giostre, gonfiabili.
Il tutto assolutamente gratuito.
I più grandi possono giocare sul Sottomarino Nautilus del Capitano Nemo, che naviga attraverso percorsi d'acqua, salire sullo Space Mouse, un moderno ottovolante, incontrare il Mago Merlino nel suo magico laboratorio, con libri d'incantesimi, pozioni e oggetti animati. Gli amanti del lontano Far West, possono passeggiare nel Villaggio Apache con le case degli Indiani d'America, i caratteristici tepee, e all'interno del Forte Laramie immaginando quelle avventure viste tante volte nei film western, finendo la giornata con un giro a tutta velocità con un convoglio lanciato a tutta velocità su binari di una miniera.
Per i più piccoli ci sono tante giostre nel Borgo Magico con la Giostra dei Cavalli, la Valle degli Gnomi con simpatici e buffi personaggi e i loro improbabili oggetti, la Giostrina d'Aladino nella "Play Ground Pinko Pallina", ovvero un'area gioco riservata ai più piccoli.
 
 

La Repubblica di San Marino

La Repubblica di San Marino è un piccolo gioiello incastonato nella verde romagna con la quale confina, fondata, secondo la leggenda il 3 settembre 301 d.C., per opera di un tagliapietre cristiano di nome Marino sul monte Titano, è diventata per tutto il mondo il simbolo della libertà, come si legge appena si arriva al suo confine: "Benvenuti nell'antica terra della libertà".
Se da San Marino lo sguardo può spaziare fino al mare e alla linea dell'orizzonte appena ci si avvicina al piccolo stato si vedono tre torri che si stagliano sul monte e che sembrano vegliare sul territorio circostante e sui suoi abitanti.
La prima torre si chiama "Rocca Guaita" e risale al X secolo, la seconda "Cesta o Fratta" e la terza "Il Montale", o "terza torre", servivano a San Marino per avvistare e difendersi dagli eserciti invasori.
Fare una gita in questa località, magari utilizzando la funivia che collega il centro con il borgo sottostante, è l'occasione sia per immergersi in un'atmosfera medioevale, rivivendo un passato romantico di dame e cavalieri, sia per assistere dalla Piazza della libertà, dove si trova il Palazzo del governo, al cambio della guardia.
Non mancherà l'occasione di fare acquisti nei tanti negozietti che si trovano lungo le ripide stradine del borgo, ricchi di oggetti preziosi, capi alla moda e specialità gastronomiche.
 
 

Il castello di Gradara

Il Castello di Gradara che originariamente faceva parte dei possedimenti della famiglia Malatesta, fu la residenza di Gianciotto Malatesta e Francesca da Polenta, podestà della vicina Pesaro.
Il castello fu il teatro della tragica storia d'amore di Paolo e Francesca, raccontata da Dante Alighieri nella sua opera "La Divina Commedia".
Francesca s'innamorò perdutamente di Paolo Malatesta, raffinato e di bell'aspetto e Gianciotto, probabilmente informato del tradimento da un servo fidato uccise entrambi mentre stavano leggendo la storia d'amore di Lancillotto e Ginevra.
Tra i monumenti di Gradara sono da segnalare l'attuale Teatro Comunale mirabilmente restaurato nel 1987, le porte d'ingresso, la Porta Firau d'origine medioevale e la Porta Nova così chiamata perché costruita dopo le mura per garantire un altro accesso al centro storico, la Chiesa SS. Sacramento, dove si possono ammirare una pala d'altare del 1597 attribuita al pittore urbinate Cimatori e un organo a mantice del 1700, la chiesa di S. Giovanni Battista che fu più volte restaurata e abbellita All’interno si trova un crocefisso ligneo del XV secolo, con tre differenti espressioni del volto, proveniente dalla cappella privata della Rocca.
 
 

La Fortezza di San Leo

Nel Comune di San Leo si trova un antico castello della Signoria dei Montefeltro eretto su un massiccio macigno roccioso dal quale si domina la Valle del Marecchia.
Fu l’eremita di origine dalmata Leone che contribuì, con San Marino, allo sviluppo del cristianesimo in questa parte di Italia intorno al IV secolo a stabilirsi in questo territorio e dall'anno 1000 il nome di questa località divenne San Leo, in omaggio al Santo.
Il castello, le cui origini sono lontane nel tempo, risalgono, infatti, all'epoca degli scontri fra Goti e Bizantini nel VI secolo.
Durante l'occupazione dello Stato Pontificio fu trasformato in prigione e in una sua cella fu rinchiuso il Conte di Cagliostro, famoso avventuriero, esoterista, alchimista italiano che condusse una vita errabonda nelle varie corti europee, condannato dalla Chiesa cattolica al carcere a vita per eresia.
La sua cella ancora perfettamente conservata è meta ogni giorno di visitatori e studiosi.
La pieve di San Leo, Santa Maria Assunta, è il più antico monumento del Montefeltro e fu eretta secondo la tradizione sulla piccola celletta in cui San Leone si ritirava in preghiera (secolo IV).
Tra i monumenti che si possono visitare, vi sono la Torre campanaria che sorge isolata sulla cima del Monte della Guardia, il Palazzo Mediceo, il convento di Sant'Igne fondato da San Francesco nel XIII secolo a circa due chilometri dal centro abitato.
Nella chiesa si trovano un affresco con la Madonna in trono con Bambino e Santi del 1535 e un segmento del tronco di olmo sotto il quale Francesco predicò a San Leo, purtroppo abbattuto nel 1662.
 
 

Le grotte di Frasassi

In provincia di Ancona, e più precisamente nel Comune di Genga, si possono visitare le Grotte di Frasassi, grotte carsiche sotterranee che si snodano per chilometri all'interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, scoperte il 25 settembre 1971 ad opera del gruppo speleologico del CAI di Ancona.
Visitare queste grotte è un'esperienza unica in quanto all'interno delle cavità carsiche si trovano delle vere e proprie sculture naturali formatesi nel corso di ben 190 milioni di anni grazie all'opera dell'acqua e della roccia.
Le stalagmiti, colonne che crescono progredendo dal basso verso l'alto, e le stalattiti, che invece scendono dal soffitto delle cavità.
Gli speleologi, in relazione al loro aspetto hanno attribuito loro un nome, ad esempio il “Castello delle Streghe”, l’”Obelisco” (stalagmite alta 15 m. al centro della Sala 200) e la “Spada di Damocle” (stalattite di 7,40 m di altezza e 150 cm di diametro), il “Cammello” e il “Dromedario”, l’”Orsa”, la “Madonnina”.
Per visitare le grotte occorrono almeno settanta minuti.
I gruppi sono accompagnati da guide professionali lungo un percorso di 1.500 metri ben munito di sostegni, appoggi e scalini che lo rendono facilmente accessibile.
La temperatura interna è di quattordici °C costanti ha fatto nascere e sviluppare diverse specie di animali tra i quali vi sono i pipistrelli, raggruppati in colonie.
La visita si può finire facendo una puntatina alla Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga allestito nel cenobio dell'Abbazia di San Vittore (XI secolo) dove si trova il famoso ittiosauro di Genga, un rettile marino lungo circa 3 metri, vissuto nel Giurassico superiore, circa 150 milioni di anni fa.